| 2025-10-01 | |
Sotto l’Arco di Trionfo, la moda ha scritto una nuova pagina di bellezza e visione.
Nella cornice senza tempo dei Pavillons Etoile et Presbourg, a pochi passi dall’Arco di Trionfo, la capitale francese ha accolto la GX Fashion Week 2025, trasformandola in un rito di pura emozione, sperimentazione e avanguardia. Una serata che ha fuso la grande tradizione della haute couture parigina con l’energia cosmopolita di voci stilistiche provenienti da ogni angolo del mondo. Dopo il trionfo milanese, l’evento ideato e diretto da Gentiana Dervishi ha incantato il pubblico parigino, confermandosi non solo come appuntamento imprescindibile della scena fashion internazionale, ma come celebrazione del talento e della creatività.
La presidente ha commentato: “Questa edizione di Parigi ha dimostrato ancora una volta che la moda è un linguaggio universale. Il collettivo austriaco ha raccontato l’eleganza attraverso rigore e innovazione; dal Giappone abbiamo visto una coralità estetica capace di coniugare minimalismo e poesia; mentre il collettivo MUBRI dalla Spagna ha trasformato i gioielli in pura luce, in emozione da indossare. La GX Fashion Week vive per questo: per unire culture, storie e sensibilità diverse in un unico palcoscenico che emoziona e lascia un segno.”
Le passerelle delle meraviglie sono scaturite dalle creazioni di Maya Hasegawa (Giappone) che ha presentato una collezione dal forte impatto scenico, frutto della sua lunga esperienza nel design di costumi teatrali. Le sue creazioni fondono l’arte performativa con l’haute couture, trasformando i tradizionali obi giapponesi in abiti dalle silhouette drammatiche e teatrali. Tessuti ricchi, texture raffinate e un senso potente di teatralità hanno dato vita a una moda che è anche performance, un ponte vibrante tra costume e couture, capace di sorprendere e conquistare il pubblico internazionale.
Nicteel by Owana Lima (Guatemala) ha portato a Parigi l’anima viva della sua terra, trasfigurata in collezioni che uniscono identità e modernità. Designer guatemalteca di fama emergente, Owana Lima è riconosciuta per la sua capacità di reinterpretare i tessuti tradizionali del suo Paese in chiave contemporanea, trasformandoli in silhouette urbane e sofisticate. Dopo aver perfezionato la sua formazione presso istituzioni di prestigio come l’Istituto Marangoni e Elle Education, ha sviluppato una visione cosmopolita capace di coniugare il savoir-faire artigianale con l’haute couture. Con il suo brand Nicteel, già protagonista sulle passerelle di New York, Milano, Parigi e Madrid, Lima ha dimostrato come la tradizione tessile guatemalteca possa diventare lusso contemporaneo, fondendo artigianato ancestrale, sostenibilità e design d’avanguardia.
Natalia Ramirez, brand Pastrana: gemmologa e creatrice di gioielli, fonda l’Atelier Pastrana dopo esperienze internazionali in Colombia, Spagna e Francia. Con oltre vent’anni di esperienza, realizza gioielli su misura capaci di raccontare emozioni e storie personali, esplorando anche l’oreficeria precolombiana. La collezione TYBA, ispirata alla cultura Muisca, fonde tradizione, colore e simbolismo in gioielli narrativi ed eleganti. Mokodu Fall (Senegal/Francia/Italia) è un artista e stilista eclettico ha presentato “Jardins de l’Amour”, collezione in cui pittura e moda si fondono. I motivi pittorici diventano tessuti vivi, con il rosso dominante su sfumature di giallo a evocare energia e trascendenza. Ogni capo racconta una storia, dal romanticismo de La robe rose de Shanghai ai sogni poetici de Les rêves de Ravhiance, fino alla forza simbolica de La lance de Gazzé e all’intensità de Le couple de cygnes amoureux, trasformando pittura e tela in couture viva.